Il reparto di neuropsichiatria infantile dell’Ospedale di Crema aderisce a Sportabilità. Zucchi: «Una richiesta che ci ha lusingati. Sportabilità si evolve concretizzando il significato di progetto inclusivo»

«La notizia che la Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale Maggiore di Crema abbia fatto istanza per aderire al Progetto Sportabilità ci ha emozionati e stimolati a fare sempre di più». Enrico Zucchi, presidente dell’A.C. Crema 1908, ente capofila di Sportabilità, accoglie con entusiasmo la richiesta del Reparto di Crema di aderire alla progettualità inclusiva di casa al Centro Sportivo San Luigi. La sigla dell’adesione – avvenuta stamattina presso il reparto stesso per mano del vice direttore dott.ssa Alessandra Foppa Pedretti e da Zucchi – è stata accolta con grande entusiasmo da tutti i partner del progetto (Anffas, Altana, Filikà, Krikos, Scaccomatto, Centro giovanile San Luigi) che si sono detti subito disponibili a collaborare in azioni e progetti specifici in futuro. Sarà però il Crema 1908 a concretizzare l’inserimento dei piccoli pazienti nel progetto: dal 16 febbraio, infatti, dalle 14.00 alle 15.00, in una delle palestre del San Luigi, i ragazzi della neuropsichiatria si avvicineranno al calcio e si alleneranno assistiti da due medici del reparto e da Federico Cantoni, ex giocatore dell’A.C. Crema, oggi vice allenatore di Mr Porrini.

Zucchi racconta dell’ingresso della Neuropsichiatria Infantile come di un momento magico:  «Una richiesta che ci ha lusingati ed emozionati. Il percorso di evoluzione del Progetto Sportabilità ci riempie di gioia e ci convince che la strada intrapresa sia quella giusta e che risponda ai fabbisogni che effettivamente ha il territorio e che sta manifestando.

Tutti gli enti del terzo settore che aderiscono al progetto sono stati entusiasti di questo ingresso e ogni responsabile si è dato disponibile per eventuali collaborazioni con il reparto. Grande soddisfazione da parte di tutto l’organico del Crema 1908 che, in questa prima fase, è protagonista della collaborazione, visto che i piccoli pazienti si approcceranno proprio alla disciplina calcistica. Il calcio è un’esperienza che un bimbo non può non provare: per qualcuno diventa vera passione, per altri resta un hobby, per altri ancora è un semplice avvicinamento allo sport. Ma credo che ogni bambino debba poter provare questa esperienza. Averne dato opportunità anche ai piccoli della neuropsichiatria è per noi grande motivo di soddisfazione. E Sportabilità concretizza sempre più la sua accezione di inclusività».

Particolare ringraziamento del Crema 1908 e  di tutti i partner del progetto va alla dott.ssa Maria Cristina Lacchini, coordinatore del Reparto che ha seguito con dedizione tutte le fase di progettazione e condivisione del programma e della attività legate a questo progetto.