Mario Petrone, mr del Pisa, vive a Olbia e presiede la ASDMySportabilità, l’associazione che gestirà il Lido del Sole (Olbia) rendendolo accessibile ai disabili e programmando attività sportive dedicate. Petrone : «Sport e spiaggia per tutti». Zucchi: «Orgogliosi di aver esportato un modello»

OLBIA – Si chiama Mario Petrone, allena il Pisa calcio e nella vita ha tre grandi amori: la famiglia, lo sport e il mare. Di origine campana, Petrone ha sempre allenato squadre “marittime”, il lavoro lo ha portato a vivere a Napoli, a Capri, a Malta e da qualche anno si è traferito ad Olbia. Ed è proprio nel Golfo degli Aranci che vuole realizzare il suo sogno: «Consentire a tutti di accedere alla spiaggia, di fare sport e di vivere una giornata in riva al mare».

Petrone ci ha raccontato del suo incontro illuminante con Enrico Zucchi, allenatore del Crema 1908: «L’idea di attrezzare una spiaggia in modo che anche i disabili potessero accedervi mi è venuta 10 anni fa. Il mare è troppo bello per non essere goduto da chiunque lo desideri. Ho fatto un tentativo per realizzare il mio obiettivo ma, all’epoca, non venne accettato. Mi ero rassegnato. Poi ho conosciuto Zucchi e il Progetto Sportabilità di cui il Crema 1908 è ente capofila. Un incontro illuminante che mi ha chiarito le idee, mi ha dato spunti e mi ha convinto a ripartire. Così a giugno, sulla scorta del format Sportabilità, il Lido del Sole sarà pronto per accogliere i disabili e per organizzare corsi di sport acquatici dedicati proprio alle persone meno fortunate».

 

Zucchi non poteva che accogliere con entusiasmo l’idea e da subito ha dato massima disponibilità a mr Petrone per raccontargli come è nato Sportabilità Crema e come si è evoluto: «La nascita di Sportabilità Olbia è per noi motivo di orgoglio. Significa che abbiamo creato un modello vincente e replicabile, vera finalità del progetto. Finalmente anche i disabili avranno l’opportunità di andare in vacanza in un luogo consono, confortevole e di grande prestigio e avranno la possibilità di frequentare corsi e conoscere nuove pratiche sportive. Ho incontrato Petrone più di un anno fa. Ho conosciuto una persona competente e sensibile che crede nei valori dello sport e che ha la determinazione giusta per realizzare un progetto come Sportabilità. Il Crema 1908 e tutti i partner del progetto, compresi i nostri sostenitori – Fondazione Cariplo, Regione Lombardia e Associazione Crema per il territorio – vanno fieri di questa bella iniziativa. L’augurio è che sempre più associazioni sposino progetti del genere. Le buone prassi sono da riprodurre».

 

Petrone dopo l’incontro con la dirigenza del Crema 1908 torna in Sardegna, fonda l’associazione ASDMySportabilità e si rivolge al Comune di Olbia per raccontare quello che ha in mente di realizzare. Il progetto viene colto positivamente, l’autorità portuale apre il bando di concessione per il Lido del Sole, ASDMySportabilità vi partecipa e ottiene l’autorizzazione a procedere. Dal 1 giugno aprirà ufficialmente al pubblico.

 

«Ho fatto l’ordine proprio ieri di pedane per sedie a rotelle e di ombrelloni rigidi naturali. Vogliamo essere operativi da inizio stagione e siamo pronti ad accogliere chiunque voglia venirci a trovare» specifica Petrone.

«La concessione è datata marzo, quindi quest’anno l’idea è quella di fare l’indispensabile, l’importante è partire. Non voglio più assistere a scene in cui un disabile e la sua famiglia devono faticare o rinunciare alla spiaggia. Intanto sto lavorando anche per avviare corsi per disabili che desiderano fare sport acquatici. Ci siamo iscritti alla UISP – Unione Italiana Sport per tutti, associazione nazionale di promozione sociale che ha l’obiettivo di estendere il diritto allo sport a tutti i cittadini – e, in accordo, abbiamo deciso di attrezzare il Lido del Sole affinché si possano praticare diversi sport quali pallanuoto, canoa, nuoto e acquaticità e qualche disciplina da svolgere in spiaggia. Le opportunità sono molte. Passo dopo passo sono certo che il Lido diventerà un punto di riferimento per molti».

 

Il progetto ha davvero grandi potenzialità, senza contare le richieste di prenotazione che già sono pervenute a Petrone: «Siamo stati contattati da tantissime persone e associazioni che desiderano trascorrere le vacanze in Sardegna per frequentare la nostra spiaggia. Ci stiamo muovendo anche per creare una rete di accoglienza con albergatori e ristoratori ».

 

«Il Progetto è allo start, ora deve imparare a stare in piedi con le proprie gambe. Siamo aperti a qualsiasi tipo di collaborazione pubblica o privata, perché è tutto in divenire» specifica Petrone. «L’obiettivo è quello di creare un luogo per tutti, proprio come il Centro Giovanile San Luigi. Portare il disabile in spiaggia per praticare un attività sportiva, che sia per motivi terapeutici o per motivi ludici, è ovviamente la finalità del Progetto e ci impegneremo per perseguirlo fino alla fine. Ma quest’estate mi basterà vedere un disabile in sedia a rotelle raggiungere l’ombrellone e la riva del mare per sentire di aver già concretizzato buona parte del mio sogno»