Dal Crema 1908 alla Nazionale. Dagli allenamenti al San Luigi, agli Europei in Germania. La grande storia di Francesco Cavallotto e Paul Iyobo, i ragazzi non vedenti che hanno rappresentato l’Italia a Berlino e coronato un sogno

Sono stati definiti “giovani stelle italiane” Paul e Francesco, i due giocatori dell’A.C.Crema 1908 non vedenti, veri talenti della Nazionale italiana di calcio a 5 B1 che nel mese di agosto hanno partecipato ai campionati Europei a Berlino.

Li avevamo lasciati in attesa di conoscere il responso dopo le convocazioni proprio sulle colonne del nostro settimanale. Era aprile. Ce l’hanno fatta: il 15enne Paul Iyobo e il 17enne Francesco Cavallotto nel mese di agosto sono volati in Germania e hanno giocato a Berlino i campionati Europei con la maglia azzurra. Iyobo è stato premiato anche come capocannoniere, ha infatti segnato tutti e 5 i gol che ha fatto l’Italia, classificandosi al settimo posto. Un motivo di vanto per l’A.C.Crema 1908, da cui arrivano, e per la Fispic, la federazione italiana sport paralimpici per ipovedenti e ciechi che, a maggior ragione dopo il successo di Paul e Francesco, ha deciso di ringiovanire le rappresentative nazionali in vista dei Giochi Paralimpici di Tokio 2020.

Durante la kermesse nerobianca, l’evento di presentazione della stagione sportiva 2017/2018 dell’A.C. Crema 1908 , gli applausi erano tutti per loro: pubblico in piedi e uno scroscio ininterrotto per almeno un minuto. Un’emozione fortissima, di cui abbiamo chiesto le impressioni proprio a loro.

Francesco cosa ci dici dell’esperienza in Nazionale?

È stata un’esperienza meravigliosa, un enorme piacere poter giocare nella Nazionale italiana. Ho provato un’emozione indescrivibile soprattutto all’esordio, durante la prima partita giocata contro la Germania che ci ospitava. I passi per entrare in campo e il tifo delle tribune tutte per la squadra avversaria. In quell’occasione è stata dura tenere a bada l’adrenalina. Un’esplosione di felicità, invece, l’ho provata quando Paul ha segnato il primo goal: ho urlato, l’ho cercato e l’ho abbracciato forte. Per tutti i dieci giorni a seguire mi sono divertito tantissimo, ho conosciuto diverse persone e ho capito che non si finisce mai di imparare.

Paul quale ricordo porterai sempre nel cuore? Cosa ti ha lasciato questa esperienza?

Porterò sempre con me il ricordo della partita contro l’Inghilterra in cui mi sono davvero divertito. Perché abbiamo corso tanto, come matti per riuscire a star dietro ai colleghi inglesi. Questa esperienza mi ha insegnato che di strada da fare ne abbiamo ancora molta e che il confronto con gli altri ci aiuta a crescere e a migliorarci. Quando pensi di essere arrivato ad un traguardo, ti accorgi che in realtà si tratta di una nuova partenza. Con questo approccio, dopo Berlino, affronto la vita e la mia crescita sportiva.

Ed ora ragazzi quali sono i vostri obiettivi futuri?

Vincere il campionato italiano come Crema 1908 (la risposta è univoca e all’unisono)

Un’esperienza, quella degli Europei, che difficilmente dimenticheranno e che li ha fatti maturare come atleti e come persone. I dirigenti e gli accompagnatori della squadra a 5 non vedenti dell’A.C. Crema 1908 sono entusiasti e pronti per raccogliere nuove sfide. I ragazzi parteciperanno al campionato nazionale che partirà con il nuovo anno – le squadre di calcio a 5 non vedenti in Italia sono 8 e quella del Crema è l’unica in Lombardia –  hanno appena concluso un torneo che si è svolto lo scorso week end ad Amburgo e hanno in programma la calendarizzazione di almeno un’amichevole al mese, alcune delle quali saranno proprio al San Luigi dove possiamo incontrarli tutti i mercoledì e venerdì dalle 18.00 alle 19.30 durante i loro allenamenti.

Paul e Francesco sono l’esempio per tutti di come lo sport faccia bene, di come tutti lo possano praticare e di quanto insieme si possano raggiungere ottimi risultati. Avere un casa dove ci si possa allenare e sentire a proprio agio conta. Il San Luigi per loro ha significato tanto, anche dal punto di vista emotivo. Basta questo loro meraviglioso traguardo per dire che Sportabilità ha fatto centro!