Dopo la neuropsichiatria infantile, anche la psichiatria aderisce a Sportabilità. Zucchi (presidente Crema): «Partner importante». Carioni (coordinatrice reparto): «Per i pazienti è inclusione e prevenzione»

«Anche la psichiatria dell’Ospedale Maggiore di Crema si inserisce nel partenariato del progetto Sportabilità. Una richiesta che ci ha lusingati, un’adesione che completa il percorso già avviato con la neuropsichiatria infantile e che sta già dando buoni frutti». Enrico Zucchi, presidente dell’A.C. Crema 1908, ente capofila di Sportabilità, accoglie con entusiasmo la richiesta del reparto di Crema di aderire alla progettualità inclusiva di casa al Centro Sportivo San Luigi.

La sigla dell’adesione – avvenuta mercoledì 1 marzo presso il reparto stesso per mano del dr Claudio Maffini, direttore dell’unità operativa e da Zucchi – è stata accolta con grande entusiasmo da tutti i partner del progetto (Anffas, Altana, Filikà, Krikos, Scaccomatto, Centro giovanile San Luigi e Neuropsichiatria infantile) che si sono detti subito disponibili a collaborare in azioni e progetti specifici in futuro. Sarà proprio la cooperativa Scaccomatto che nell’ambito del corso Affiancamento ed educazione alla pratica sportiva, corso già in essere per gli adulti disabili il martedì pomeriggio al San Luigi, si occuperà dei pazienti della Psichiatria trovando per loro un giorno la settimana in cui potranno allenarsi in una delle palestre del centro e affiancandogli un istruttore.

«Ringraziamo di cuore il Crema 1908 per il positivo ed entusiasmante incontro di mercoledì mattina in cui è stata accolta la nostra richiesta di adesione al progetto Sportabilità» ha sottolineato Monica Carioni, coordinatrice del reparto. «Grazie alla partnership con Sportabilità, i nostri utenti avranno la possibilità di accedere alle strutture sportive del centro San Luigi e di praticare attività fisica, consona alle loro possibilità e sotto la guida di professionisti che una delle cooperative partner vorrà metterci a disposizione. Tale opportunità assume un valore oltremodo importante, sia per l’inclusione sociale e l’abbattimento dello stigma sulla malattia psichiatrica, ma concorre anche a promuovere salute e dunque prevenzione di possibili rischi cardiocerebrovascolari legati alla sedentarietà ed al sovrappeso, di cui i nostri utenti purtroppo soffrono.  Sportabilità è un progetto significativo che mette in campo azioni concrete per noi di vitale importanza»

Zucchi ci racconta dell’ingresso nel partenariato della psichiatria:  «Con l’ingresso anche della Psichiatria nel progetto, si completa in maniera significativa il partenariato con l’Ospedale Maggiore di Crema. Una richiesta, anche questa, che ci ha lusingati. L’evoluzione di Sportabilità ci riempie di gioia e ci convince che la strada intrapresa sia quella giusta e che risponda ai reali e concreti fabbisogni che il territorio sta manifestando. La richiesta di questo reparto ne è una dimostrazione. Lo sport può davvero fare tanto. Avere una “casa” per tutti in cui poterlo praticare era indispensabile. Sportabilità sta diventando qualcosa di magico e voglio ringraziare tutti coloro che ci credono e ci hanno creduto fin dall’inizio».